domenica 1 dicembre 2019

FAVOLA CON MORALE "LA GATTA E IL LARDO"

favola con morale
Guglielmo
favola con morale








' Era una volta un macellaio di nome Guglielmo Affetta che gestiva la bottega di nome Biancolardo

ereditata dal padre che a sua volta l'aveva ereditata dal suo e così via fino ad arrivare al capostipite.


Come avrete capito la macelleria era gestita dalla famiglia Affetta da molteplici generazioni, tutti in paese compravano li la carne e gustavano i loro squisiti insaccati, anche i gatti del quartiere gironzolavano famelici nei dintorni del negozio cibandosi degli scarti.


favola con morale
I felini che abitavano quelle strade erano dieci, tra di loro si era distinta negli anni Briciola, una gatta di mezz'età, famosa perché lei non frugava mai tra gli avanzi, ma anzi, siccome si era fatta amica Guglielmo, andava sfrontata e diretta nella stanza dove venivano affettati  salumi e carne, saliva sul bancone vicino al tagliere e con la zampina tra un colpo di accetta e l'altro riusciva sempre a sgraffignare un pezzetto di cibo e a papparselo indisturbata.

Il suo era un lavoro molto pericoloso ma la gatta era molto sicura di sé e inoltre anche Guglielmo stava molto attento a non colpirla.


favola con morale


Tutti gli anni ad Agosto il paese si riuniva in piazza per la festa del lardo e puntuale la nostra amica Briciola si fece avanti vicino a dove il salume veniva affettato con la mezza luna. Quella mattina la micia aveva già fatto una scorpacciata fregandone molti pezzetti dal tagliere di Guglielmo, ma sembrava non essere mai sazia e infatti continuò a sottrarre furtivamente il lardo anche quando il sig. Affetta esausto si ritirò per un pisolino.






Nel pomeriggio, per colpa della gola o per colpa del fatto che ad affettare non ci fosse più Guglielmo, nel tentativo di afferrare l'ultimo pezzo di lardo, l'animale perse la zampa sotto un colpo di mezzaluna.

                                                                             Scritta da                                                              
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino,Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino,Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino,Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino

MORALE DELLA FAVOLA

"Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino"

Il racconto vuole spiegare le probabili origini del proverbio, insegnandoci che chiunque compia ripetutamente un azione rischiosa o vietata, cercando di tenerla nascosta, alla fine rischia conseguenze disastrose.

Un altra spiegazione meno violenta si ritrova nell'orma lasciata dalla gatta nel tentativo di rubare il lardo.
In questo caso compiendo sempre ripetutamente un azione si rischia di lasciare tracce evidenti.




P.S. Non preoccupatevi bambini, la gattina venne subito soccorsa e visse una lunga e deliziosa vita  con Guglielmo e la famiglia Affetta.






FAVOLA CON MORALE "LA GATTA E IL LARDO" " Recensita da BORZANI ALESSIO il 01 Dicembre . TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO"  FAVOLA CON MORALE "LA GATTA E IL LARDO" " Voto: 4,5
Segui su Google+






Nessun commento:

Posta un commento